I guadagni del Self Publishing
1 Febbraio 2017

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Dopo aver parlato dei costi del Self Publishing e aver visto quali sono le voci di spesa da tenere in considerazione prima di intraprendere la strada dell’autopubblicazione, vediamo anche il risvolto della medaglia, ovvero quanto si può guadagnare autopubblicando i propri libri.
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Ovviamente il guadagno di una autore self deriva interamente dalle vendite dei suoi libri. Le percentuali di guadagno calcolate sul prezzo di vendita di un libro sono chiamate royalty, cioè commissioni.
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Come massimizzare i guadagni nel Self Publishing
Se sei hai scelto la strada del Self Publishing e vuoi massimizzare i guadagni, devi scegliere i canali di vendita che ti garantiscono le royalty maggiori.
Anche questo, in effetti, è uno dei vantaggi del Self Publishing, perché un autore che viene pubblicato da una casa editrice firma un contratto con l’editore secondo il quale guadagna sempre la stessa (bassa, bassissima) percentuale su ogni copia del libro venduta, indipendentemente dal canale di vendita utilizzato.
Come autore self, invece, sei libero di decidere quali canali utilizzare, in quali librerie online mettere in vendita il tuo libro e quali intermediari scegliere.
Il mio consiglio, ovviamente, è quello di pubblicare direttamente nelle librerie dove questo è possibile proprio per ottenere le commissioni maggiori, e utilizzare una piattaforma di intermediazione solo per arrivare là dove non è possibile arrivare in modo autonomo.
Pubblicare in modo diretto richiede certamente più lavoro, perché devi aprire un account in ciascuna libreria o piattaforma e ripetere più volte le procedure di pubblicazione. Questo, però, è l’unico svantaggio, se così possiamo chiamarlo, di una pubblicazione diretta.
I vantaggi, invece, sono la possibilità di controllare tutte le fasi del lavoro, avere un servizio più rapido e, per l’appunto, ottenere guadagni più alti.
Qual è la strategia migliore per guadagnare di più con il Self Publishing
La strategia migliore per guadagnare di più con il Self Publishing è dunque quella di pubblicare direttamente il tuo libro ogni volta che puoi e affidati alle piattaforme di intermediazione solo per arrivare nelle librerie online che non consentono un inserimento diretto.
Per aumentare i tuoi guadagni con il Self Publishing, segui questi 5 passaggi:
1) Pubblica il tuo libro in formato ebook su Amazon, iscrivendoti al programma Kindle Direct Publishing.
L’iscrizione è gratuita, così come la pubblicazione. Se hai già un account Amazon con il quale fai acquisti, puoi usare quello, altrimenti aprine uno dedicato alla tua attività di scrittore.
2) Pubblica il tuo libro in formato ebook su Kobo, iscrivendoti direttamente al Programma Kobo Writing Life.
L’iscrizione e la pubblicazione sono completamente gratuite.
3) Pubblica il tuo libro in formato ebook in tutte le altre librerie online attraverso la mediazione di una piattaforma di Self Publishing.
Per vedere il tuo libro messo in vendita in tutte le altre librerie, dove non è possibile una pubblicazione diretta, devi passare attraverso la mediazione di una piattaforma per il Self Publishing, a volte chiamata aggregatore per il Self Publishing.
Una delle prime piattaforme per il Self Publishing è stata Lulu, che esiste e funziona molto bene anche oggi, ma ha un’interfaccia solo in inglese. Altre realtà internazionali consolidate sono Draft2Digital e Smashwords, ma anch’esse con interfaccia solo in inglese.
Nel panorama italiano si distinguono Streetlib e YouCanPrint.
4) Pubblica il tuo libro in formato cartaceo su Amazon, iscrivendoti al programma CreateSpace.
Una volta pubblicato il tuo libro in formato cartaceo, Amazon lo collegherà al formato ebook già pubblicato, così che nella pagina di presentazione del prodotto saranno presenti entrambe le opzioni e i lettori potranno scegliere quale acquistare.
Quando un lettore comprerà una copia del tuo libro in formato cartaceo, Amazon attiverà il servizio Print on Sale, stamperà quella singola copia e la spedirà al cliente.
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ATTENZIONE: da oggi non serve più iscriversi a CreateSpace! Puoi pubblicare il tuo libro in formato cartaceo su Amazon direttamente da Kindle Direct Publishing. SCOPRI COME >>>
5) Stampa il tuo libro in formato cartaceo con un servizio di Print on Demand.
Stampando le copie cartacee del tuo libro con un servizio di Print on Demand, potrai venderle direttamente ai tuoi lettori durante le presentazioni letterarie.
Seguendo questi 5 passi, imposterai la strategia migliore per il tuo Self Publishing, perché non solo coprirai tutti i canali di distribuzione, ma da ciascuno otterrai le commissioni più alte.
Vediamo dunque quanto puoi guadagnare da ciascuno di questi servizi, così capirai perché te li ho proposti in quest’ordine.
Quali sono i guadagni per l’autore su Amazon Kindle Direct Publishing
Quando pubblichi il tuo libro in formato ebook su Amazon KDP puoi guadagnare il 35% o il 70%, a seconda del prezzo di vendita del tuo libro.
La scelta del 35% è sempre disponibile, per qualsiasi prezzo di vendita.
L’opzione del 70% è disponibile solo se il prezzo di vendita del tuo ebook va da 2,99 euro a 9,99 euro.
Per questo ti consiglio di stabilire con cura il prezzo del tuo libro, perché anche da questo possono dipendere i tuoi guadagni.
Schematizzando:
- opzione 35%: valida per ebook con prezzo di vendita da 0,99 a 215,00 euro;
- opzione 70%: valida per ebook con prezzo di vendita da 2,99 a 9,99 euro.
(Come vedi il prezzo minimo impostabile su Amazon KDP è 0,99 euro. In realtà poi, con le funzioni di promozione, potrai anche impostare il tuo prezzo a meno o perfino gratis.)
Vista in progressione la situazione è questa:
- se il tuo ebook è in vendita con un prezzo che va da 0,99 a 2,98 euro tu guadagni il 35%;
- se il tuo ebook è in vendita con un prezzo che va da 2,99 a 9,99 euro tu guadagni il 70%;
- se il tuo ebook è in vendita con un prezzo oltre i 9,99 euro tu guadagni il 35%.
Per maggiori dettagli consulta i Requisiti per i Prezzi di Listino stabiliti da Amazon.
Fai bene i tuoi conti e valuta se davvero ti conviene mettere in vendita il tuo ebook a un prezzo molto alto.
Stabilendo un prezzo di vendita sotto i 9,99 euro in realtà guadagni di più, sia perché resti sotto la soglia psicologica dei 10 euro e vendi più copie, sia perché hai diritto a commissioni del 70%.
Se puoi fissa dunque il prezzo del formato ebook del tuo libro tra i 2,99 e i 9,99 euro, così guadagnerai di più!
Quali sono i guadagni per l’autore su Kobo Writing Life
Anche su Kobo Writing Life le commissioni per gli autori sono divise in due fasce, a seconda del prezzo di vendita dell’ebook.
Kobo ti offre:
- un’opzione al 45%, per ebook con prezzo di vendita da 0 a 1,98 euro;
- un’opzione al 70% per ebook con prezzo di vendita da 1,99 euro in su.
(Per poter usufruire dell’opzione al 70% il prezzo dell’ebook deve essere almeno il 20% più basso del corrispettivo formato cartaceo, se esiste in commercio).
Vista in progressione la situazione è questa:
- se il tuo ebook è in vendita con un prezzo che va da 0 a 1,98 euro tu guadagni il 45%;
- se il tuo ebook è in vendita con un prezzo che va da 1,99 euro in su tu guadagni il 70%.
Per tutti i dettagli leggi la Guida per gli Autori Kobo Writing Life.
Quali sono i guadagni per l’autore su Streetlib
Come ho già detto più volte, il passaggio attraverso una piattaforma di intermediazione è un passaggio necessario per arrivare là dove da soli non è possibile arrivare.
Tra le tante piattaforme disponibili online io uso personalmente e consiglio Streetlib perché è quella che, con un’interfaccia in italiano, garantisce le royalty maggiori.
Streetlib ti offre una royalty unica del 60% indipendentemente dal prezzo di vendita del tuo libro.
In qualsiasi libreria online raggiunta dal circuito Streetlib tu decida di mettere in vendita il tuo libro, Streetlib ti riconoscerà quindi il 60% di guadagno su ogni copia venduta.
L’unica limitazione è per lo store di Google Libri, per il quale le commissioni sono minori, ma per il quale Streetlib alza il prezzo di vendita del tuo libro proprio per poterti garantire anche da quella libreria un guadagno sempre uguale del 60%.
Per capire meglio questo meccanismo consulta i Dettagli forniti da Streetlib.
Come vedi, quindi, pubblicare il tuo ebook su Amazon o su Kobo attraverso Streetlib (o un altro intermediario) non conviene affatto!
Pubblicando su Amazon e Kobo attraverso Streetlib, infatti, puoi guadagnare il 60% del prezzo di vendita del tuo libro, ma pubblicando nelle stesse librerie in modo diretto puoi guadagnare il 70%!
Nessuna piattaforma di Self Publishing, infatti, potrà darti il 70% per i libri pubblicati su Amazon e su Kobo, perché dalle royalty garantite da Amazon e Kobo devono detrarre una percentuale per il servizio che esse ti offrono.
Così, del 70% offerto da Amazon, Streetlib si prende il 10% e a te dà il 60%, YoucanPrint si trattiene il 20% e a te dà il 50% e così via…
Il 10% di differenza può forse sembrarti poco e potresti pensare che – per pigrizia – non conviene aprire tanti account e ci si può accontentare di fare tutto con una sola piattaforma, come Streetlib.
Ti invito però a riflettere. Per come stanno le cose ad oggi Amazon è sicuramente la libreria online più importante nel panorama italiano. Questo significa che la maggior parte dei lettori che compra libri online li compra su Amazon. Ma, di conseguenza, questo significa anche che la maggior parte delle copie che tu venderai online le venderai proprio su Amazon!
Perché dunque dovresti perdere (almeno) il 10% su ogni libro venduto proprio nel canale di vendita dove venderai il maggior numero di copie?
Non ce n’è proprio motivo.
Numeri alla mano la soluzione è molto chiara: pubblica direttamente dove puoi per ottenere i guadagni maggiori, altrimenti parte dei tuoi guadagni se ne andrà per pagare passaggi di intermediazione di cui non hai bisogno.
Quali sono i guadagni per l’autore su Amazon CreateSpace
Quando pubblichi il tuo libro in formato cartaceo su CreateSpace, Amazon ti riconosce il 60% del prezzo di vendita, meno le spese vive di stampa che Amazon deve sostenere per stampare in Print On Sale le copie del tuo libro.
In questo caso, quindi, le tue commissioni non dipendono dal prezzo di vendita del tuo libro, ma è ovvio stampare un libro più grosso costerà di più e, a parità di prezzo di vendita, tu potrai guadagnare di più con un libro con meno pagine.
Nella fase di pubblicazione il sistema di Amazon CreateSpace calcolerà subito quanto costerà la stampa del tuo libro così che tu possa stabilire un prezzo di vendita adeguato.
Schematizzando, Amazon CreateSpace ti garantisce:
- il 60% sul prezzo di vendita del tuo libro in formato cartaceo
- meno 0,60 euro per ogni copia (Fixed Charge)
- meno 0,012 euro per ogni pagina da stampare (Per-Page Charge)
ATTENZIONE: da oggi non serve più iscriversi a CreateSpace! Puoi pubblicare il tuo libro in formato cartaceo su Amazon direttamente da Kindle Direct Publishing. SCOPRI COME >>>
Quali sono i guadagni per l’autore con il Print on Demand
Quando stampi copie cartacee del tuo libro con un servizio di Print on Demand devi anticipare il costo di tutto l’ordinativo. Per questo io ti consiglio di ordinare di volta in volta un numero di copie di cui hai effettivamente bisogno.
È inutile riempirsi la cantina di scatoloni di copie del tuo libro che poi non sai se e quando venderai.
Stampare le copie del tuo libro è però necessario per tanti motivi, uno dei quali è sicuramente quello di venderle ai lettori direttamente o durante le presentazioni.
Dal momento che si tratta di una vendita diretta gestita da te, cerca di ottenere il massimo guadagno possibile, stampando le tue copie con il servizio di Print on Demand che ti offre il miglior rapporto qualità/prezzo.
Di certo dovrai offrire ai lettori un libro di qualità, stampato bene, su carta adeguata, con una copertina resistente e una buona rilegatura. Inoltre devi fissare un prezzo di copertina il linea con il mercato, altrimenti i lettori non compreranno il tuo libro.
Ma, una volta stabiliti tutti questi criteri, cerca il servizio di stampa che ti offre il prezzo migliore.
Per esempio, se stabilisci un prezzo di vendita di 12,90 euro, che è un prezzo basso per un libro in formato cartaceo, e poi riesci a stamparlo per meno di 3 euro a copia (cosa fattibilissima se si tratta di un libro con un contenuto solo testuale, senza immagini, da stampare in monocromia), allora guadagnerai circa 10 euro per ogni copia venduta, corrispondente a una commissione ben superiore al 70%.
Da questo semplice esempio capisci dunque che la vendita diretta ai tuoi lettori di copie cartacee del tuo libro può portare a guadagni interessanti e può rappresentare la voce di entrata più alta nel bilancio del tuo Self Publishing.
Come vedi, quindi, i guadagni del Self Publishing dipendono fondamentalmente dal prezzo di vendita dei tuoi libri e dai canali di distribuzione scelti.
Ora, però, non hai più scuse: non farti fregare e non lasciare ad altri i tuoi guadagni.
Hai tutti gli elementi per organizzare una strategia di Self Publishing vincente e profittevole.
Risorse Utili
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Come prepararsi al Self Publishing
Antonio Cotroneo
Posted at 08:33h, 26 AprileBuongiorno,
come prima cosa le faccio i miei complimenti per il suo blog che mi è stato gentilmente segnalta dal Michele Amitrani e che seguo su tutti i social che uso.
Avrei la necessità però di chiedere avere un’informazione in merito ad un dubbio che non riuscito ancora a eliminare.
Ho scritto un libro di ingegneria e lo metterò a breve in vendita su Amazon.it però non ho bene capito bene se essendo un libero professionista con p.IVA per evitare la trattenuta del 30% devo richiedere il codice EIN.
Il prezzo finale che visualizzo quando faccio una simulazione delle royalties è quello finale o ci sarebbe ancora da togliere il 30%.
Grazie in anticipo
Libroza
Posted at 17:06h, 26 AprileCiao Antonio, grazie per i complimenti. Mi fanno molto piacere e mi danno la spinta a continuare! 🙂
Per quanto riguarda la tua domanda, quella che tu definisci una “trattenuta del 30%” non è altro che il costo del servizio di Amazon. Non ha nessuna importanza se tu hai o no la partita Iva, se sei un privato cittadino o un’azienda: se vuoi pubblicare il tuo libro su Amazon, potrai guadagnare al massimo il 70% del prezzo di vendita di ogni copia.
Il 30% che Amazon si trattiene è dunque il costo per tutto quello che la piattaforma ti offre: spazio web, inserimento nel catalogo, gestione dei pagamenti, dei resi, delle recensioni, dei dati personali degli acquirenti, ecc. Amazon si occupa di tutto questo per te e a fronte di questo servizio si trattiene una parte dei guadagni sul venduto.
Il 30%, detto così, può sembrare tanto, ma come vedi dalle tabelle che ho pubblicato in questo articolo, è la percentuale più bassa che puoi trovare tra le piattaforme di self publishing.
Inoltre, come sai, Amazon – ad oggi – è la libreria online più usata in Italia. Questi sono i motivi per cui io consiglio sempre di pubblicare direttamente su Amazon i propri testi, senza passare attraverso ulteriori intermediari: perché la maggior parte delle vendite le farai su Amazon e proprio su Amazon puoi avere le commissioni d’autore più alte.
Ti ricordo che l’opzione royalty al 70% è valida solo se:
– il prezzo del tuo libro in formato ebook è compreso tra 2,99 e 9,99 euro
– il prezzo dell’ebook è almeno il 20% più basso dell’edizione cartacea dello stesso libro
– tu possiedi i diritti d’autore sul libro
(quindi l’opzione al 70% non è valida per opere di dominio pubblico o di cui tu non hai i diritti).
Il calcolo delle royalty avviene in questo modo:
Royalty ebook = 70% x (prezzo di listino -IVA applicabile -costi di spedizione)
Per prezzo di listino si intende il prezzo al quale il libro è messo in vendita, quindi può essere anche un prezzo scontato o perhé tu stai attuando delle promozioni, o perché Amazon stessa attua delle promozioni (lo può fare a suo insidacabile giudizio o perché trova il tuo libro a prezzo minor prezzo in altri store e adegua il prezzo).
L’IVA applicabile sugli ebook è del 4% se il libro è dotato di codice ISBN, del 22% se il libro non ha un codice ISBN.
I costi di spedizione per i formati ebook sono i costi del download del file e ammontano a €0,12/MB.
Per maggiori dettagli consulta questa pagina:
https://kdp.amazon.com/help/topic/A29FL26OKE7R7B
Quanto detto finora vale per il formato ebook del tuo libro. Se invece vuoi mettere in vendita anche il formato cartaceo del tuo libro (cosa che ovviamente io ti consiglio), allora la commissione massima che puoi ottenere è del 60% (non più 70%).
Il calcolo in questo caso avviene in questo modo:
Royalty cartaceo = 60% x prezzo di listino -costi di stampa -imposte
Per i formati cartacei puoi stabilire il prezzo di vendita che vuoi, non ci sono fasce di prezzo come per gli ebook, purché il prezzo di vendita sia superiore al prezzo di costo della stampa.
Anche in questo caso il prezzo di listino può essere abbassato dalla presenza di promozioni.
I costi di stampa si calcolano così: Costo fisso + (Numero di pagine x Costo per pagina).
Per l’Italia i costi sono i seguenti: 0,60€ + (Numero di pagine x 0,012€).
Per l’IVA valgono le stesse considerazioni fatte per gli ebook.
Per un formato cartaceo ovviamente bisogna considerare la spedizione, che in questo caso è una spedizione fisica fatta con un servizio postale, ma questa volta è a carico dell’acquirente, quindi non rientra nei calcoli delle tue royalty di autore.
Per maggiori informazioni sulle royalty dei formati cartacei visita questa pagina: https://kdp.amazon.com/help/topic/A1OYGQ0E1L4WBS
Come vedi la questione sembra complessa. In realtà i calcoli vengono fatti in automatico da Amazon. A te non resta che fornire i file del tuo libro (interno e copertina), promuovere il tuo libro meglio che puoi e ricevere i bonifici da Amazon a fine mese!
Spero di esserti stata utile!
Antonio Cotroneo
Posted at 07:38h, 28 AprileBuongiorno Carmen,
grazie per le info. Come mi ha fatto gentimente notare è possibile pubblicare il proprio libro in cartaceo mediante Amazon Kindle Direct Publishing. Ho la volontà di pubblicare solo in formato cartaceo e non ebook, perchè sinceramente temo che un ebook “giri” più facilmente in rete. Ci potresti dire la tua opinione in merito anche magari alla tua esperienza diretta?
Grazie
Buona giornata
Libroza
Posted at 16:56h, 28 AprileSì, finalmente si possono pubblicare i libri in formato cartaceo direttamente da l programma KDP, senza dover passare da CreateSpace. Questo agevola la pubblicazione: un solo pannello di controllo, un solo referente per i pagamenti, nessun limite minimo di guadagni per ricevere il versamento, ecc.
Per quanto riguarda la questione se pubblicare solo in cartaceo o meno, concordo con te sul fatto che il formato ebook può “girare” più facilmente. Il rischio di diffusione non autorizzata c’è ed è innegabile.
Tuttavia, per quella che è la mia esperienza, credo che pubblicare solo in cartaceo sia molto limitante. È vero che puoi controllare la distribuzione delle copie vendute, ma non puoi escludere del tutto il rischio di plagio e pirateria (anche un libro di carta si può prestare, regalare, fotocopiare, scannerizzare, far girare…) e soprattutto riduci drasticamente il pubblico potenziale.
Sono sempre di più, infatti, i lettori che preferiscono i formati digitali (ebook o pdf), soprattutto se si tratta di testi tecnici, sia per praticità (li posso consultare su pc, su tablet e persino su smartphone) che per convenienza, perché il formato ebook costa sempre meno del formato cartaceo.
Soprattutto a un autore esordiente o a un professionista che vuole farsi conoscere nella sua nicchia di mercato e farsi apprezzare come esperto io consiglio vivamente di pubblicare in formato ebook.
Per come la vedo io, se poi il libro viene piratato, tanto meglio: vuol dire che è valido. Intanto il nome “gira” e chi avrà bisogno di un esperto in quel settore, saprà a chi rivolgersi.
Non per niente, infatti, molti esperti adottano proprio la tecnica dell’ebook gratis per farsi conoscere e ri-conoscere.
Eventualmente, una soluzione intermedia potrebbe essere quella di comporre l’ebook con informazioni più generiche e rimandare al formato cartaceo o a una consulenza diretta l’approfondimento dei temi.
Ma tu perché pensavi di pubblicare solo in cartaceo? Solo per paura della pirateria e del plagio?
Antonio Cotroneo
Posted at 21:24h, 28 AprileIo pensavo di pubblicare solo il cartaceo perchè essendo il libro essenzialmente un manuale sull’utilizzo di un software, penso che sia più pratico avere la copia stampata sulla propria scrivania. Oltre al motivo che ho esposto. Potrei anche pensare di pubblicare in entrambi i formati. Pensi sia possibile/fattibile? Grazie
Libroza
Posted at 17:59h, 30 AprileA maggior ragione se si tratta di un manuale sull’utilizzo di un software io ti consiglio di pubblicare anche il formato digitale!
Come ti ho detto prima, è impossibile controllare (e tanto meno impedire) davvero la distribuzione illegittima dei propri testi, ma proprio perché non ci si può far niente, tanto vale non perderci il sonno e andare avanti per la propria strada, con l’obiettivo di raggiungere più clienti/lettori possibili.
Nel tuo caso forse potresti pensare a una soluzione intermedia che preveda la vendita del manuale SOLO in formato cartaceo ma con pdf incluso nel prezzo e scaricabile dopo l’acquisto. In pratica chi vuole il manuale lo compra in formato cartaceo (quindi dimostra di essere davvero interessato perché è disposto a pagare qualcosa in più), ma poi avrà la possibilità di scaricare gratuitamente anche il formato pdf in modo da poterlo consultare anche a
video.
Quindi non un vero e proprio ebook in formato epub o mobi, ma un pdf, più adatto all’impaginazione di un manuale e leggibile da qualsiasi dispositivo, senza bisogno di app kindle o simili…
Antonio Cotroneo
Posted at 11:34h, 01 MaggioGrazie Carmen per la risposta. Proprio stamattina mi sono messo a compilare tutte le infomazioni fiscali in merito alla pubblicazione su KDP. Però leggendo le condizioni, ho letto che per evitare la trattenuta del 30% è necessario compilare i relativi moduli con tutte le fasi conseguenti. Ci potresti dire qualcosa in più in merito? Hai dovuto fare la stessa procedura per i tuoi libri o si potrebbe evitare tutta questa trafila? Grazie
Libroza
Posted at 17:52h, 01 MaggioAntonio, mi dispiace dover insistere, ma ila trattenuta del 30%, come la chiami tu, NON si può evitare.
Come ti ho detto, è il costo del servizio che Amazon ti offre ed è la tariffa più bassa del mercato (rispetto ad altre librerie online).
Quindi il programma KDP funziona in questo modo:
– PRIMA della vendita tu non paghi niente, non devi sostenere costi di stampa o pubblicazione
– mandi ad Amazon i file del tuo libro (il file impaginato dell’interno e il file della copertina) e i tuoi dati
– pubblichi il tuo libro su Amazon nel formato che preferisci (ebook e/o cartaceo)
– DOPO la vendita Amazon si trattiene il 30% sul venduto, secondo i riteri che ti ho esposto in un commento precedente.
La comodità di questo sistema è proprio il fatto di non dover sostenere costi anticipati (oltre al fatto di essere nella migliore vetrina di libri online in Italia!)
I moduli che Amazon ti chiede di compilare servono solo a stabilire in quale Stato tu hai la residenza fiscale per stabilire quale aliquota IVA applicare alle tue vendite. Se tu hai la residenza fiscale in Italia l’iva sui libri sarà del 4% se dotati di ISBN, altrimenti al 22% (vedi commento precedente).
Tutto qui.
Sui moduli fiscali di Amazon farò sicuramente un nuovo articolo a breve, perché sono un argomento importante, ma in realtà sono molto semplici da compilare e servono solo a questo.
Antonio Cotroneo
Posted at 10:00h, 02 MaggioChiarissima Carmen grazie.
Scusami se magari non ho capito bene, ma se faccio una simulazione inserendo il costo del libro, il costo che visualizzo come royalty è quello finale che mi verrà inviato al mio conto corrente oppure no? Questa aspetto non mi è chiaro. Grazie
Libroza
Posted at 16:33h, 02 MaggioNon proprio, il prezzo che vedi come “royalty” è quello che viene calcolato dal tuo prezzo di vendita meno i costi di stampa/download e meno le commissioni di Amazon. Manca però la detrazione dell’IVA, perché finché non pubblichi davvero il tuo libro Amazon non sa quale percentuale di IVA applicare. Come ti ho detto, infatti, l’IVA dipende dal paese di residenza fiscale, e dalla presenza o meno del codice ISBN.
Fai bene a chiarire ogni dubbio dell’aspetto economico della pubblicazione, ma ti assicuro che poi nella pratica è tutto molto più facile e fluido rispetto alla teoria. Quindi io ti consiglio di pubblicare senza timori il tuo libro su Amazon KDP. Non resterai deluso!
Antonio Cotroneo
Posted at 19:16h, 03 MaggioGrazie Carmen.
Compilando il questionario ho qualche dubbio sul codice TIN e/o SSN e ho scritto per avere qualche info in più. Spero che sia efficiente come Createspace che mi rispondevano al massimo entro 1 giorno lavorativo
Libroza
Posted at 23:57h, 03 MaggioIl campo SSN/ITIN non è obbligatorio (proprio riguarda i residenti negli USA) e io l’ho sempre lasciato vuoto. Invece dove c’è scritto “Foreign tax identifying number” metto il codice fiscale.
Antonio Cotroneo
Posted at 08:06h, 04 MaggioPer quanto riguarda il modulo il modulo 1042-S consigli di compilare lo stesso in versione elettronica?
Grazie
Libroza
Posted at 18:16h, 04 MaggioIo l’ho compilato e spedito via posta, ma solo perché anni fa, quando l’ho fatto, non c’era altra scelta!
Antonio Cotroneo
Posted at 16:16h, 10 MaggioCarmen, non ho trovato nessun riferimento alla possibilità di stampare delle copie a prezzo del libro ridotto tramite KDP, cosa invece possibile tramite Createspace. Ho fatto una simulazione di costo di stampa di un libro qualche settimana fa, e stamparne una singola copia costava soltanto 4€. Sai per caso se KDP permette questo? Perchè volevo regalare alcune copie a colleghi ed amici e magari metterle in vendita a prezzo scontato durante i miei meeting. Grazie
Libroza
Posted at 19:57h, 10 MaggioCiao Antonio, no, la funzione di “stampa copie personali” che c’era in CreateSpace non è ancora attiva in KDP. A questa pagina trovi i dettagli di cosa c’è o non c’è ancora in KDP:
https://kdp.amazon.com/it_IT/help/topic/A1KVZXJFW9L4OY
Tieni conto che l’introduzione del formato cartaceo in KDP è recente e Amazon non ha ancora attivato tutte le funzionalità.
Comunque, io non consigliavo l’acquisto delle copie personali su CreateSpace (e quindi molto probabilmente non lo consiglierò nemmeno quando sarà disponibile anche per KDP) perché il costo per copia è troppo alto.
Io consiglio invece di utilizzare un servizio di Print On Demand esterno: prezzi bassi, qualità molto buona.
Ne ho parlato ampiamente qui:
https://libroza.com/print-on-sale-e-print-on-demand/
Bianca Heinz-Kurstermann
Posted at 02:22h, 27 MaggioBuonasera Carmen,
articolo molto interessante e utile. Tuttavia, ho sempre avuto un dubbio che mi trattiene dall’affidarmi all’autopubblicazione direttamente tramite Amazon (cui nessun autore autopubblicato fino a ora è riuscito a rispondermi): essendo persona fisica senza partita iva, dovrei fatturare i diritti d’autore al 20% del 75% (o di più se di età inferiore ai 35 anni), compilare il modulo sulla mia fiscalità e va bene. Ma, ignoranza mia, se autopubblico direttamente con Amazon, con un mio isbn, la famosa iva assolta dall’editore, chi la paga? Ammetto che la paura di vedere eventuali guadagni andare in fumo con l’Agenzia delle Entrate per iva non versata (o altra tassa) mi ferma molto e al momento richiedere una ricerca a un commercialista specializzato in diritti d’autore mi costerebbe probabilmente più di un buon editor. Ti è mai capitata una situazione simile o di aver affrontato l’argomento? (Mi permetto di darTi del Tu perché ormai ascoltando i Tuoi podcast su youtube mi sembra di conoscerTi).
Ti ringrazio per il tempo che mi dedicherai e spero di continuare a leggerTi e ascoltare i Tuoi podcast, sempre molto completi e ricchi di spunti interessanti.
Buon lavoro
Bianca
Libroza
Posted at 15:18h, 28 MaggioCiao Bianca,
grazie per essere passata di qua. Il tu va benissimo e infatti lo ricambio.
La tua domanda è molto interessante, perché tocca un argomento molto sentito da tutti gli autori, cioè la fiscalità nel Self Publishing. Proprio per cercare di affrontare la questione con un approccio il più possibile professionale ho proposto un’intervista proprio al mio commercialista per chiarire tutti i dubbi che possono sorgere quando si pubblicano i propri libri in modo indipendente. Lui ha accettato, quindi a breve leggerai qui su Libroza (e ascolterai in podcast) un articolo dedicato alla fiscalità nel Self Publishing.
Nel frattempo, però, sulla questione dell’IVA posso risponderti subito, perché questa “la so”! 🙂
Diciamo subito che l’IVA è un’imposta sullo scambio di merci (fisiche o digitali) o servizi, quindi entra in gioco nel momento in cui un autore vende i suoi libri.
Se però, come nel nostro caso, un autore utilizza Amazon come canale di vendita, allora non è l’autore che vende direttamente al lettore, bensì è Amazon che vende il libro (cartaceo o digitale al lettore).
Quindi:
1) Amazon applica l’IVA sul prodotto venduto in base alla tariffa IVA del paese dell’acquirente. Se il libro è venduto in Italia, applica l’IVA italiana, se il libro è venduto in Inghilterra, applica l’IVA inglese e così via.
Puoi verificare questa informazione qui:
https://kdp.amazon.com/it_IT/help/topic/A30XCAGX3E5QDC
2) Amazon non aggiunge l’IVA al prezzo di listino del libro, bensì la considera compresa nel prezzo. Quindi quando l’autore stabilisce il prezzo al quale vuole mettere in vendita il suo libro deve considerare che questo prezzo sarà comprensivo di IVA.
Tutto questo è dichiarato qui:
https://kdp.amazon.com/it_IT/help/topic/A30464Q6OVH578
3) In Italia Amazon calcola l’IVA sui libri al 4% se sono dotati di ISBN, al 22% negli altri casi.
Come confermato da questa informativa:
https://kdp.amazon.com/it_IT/help/topic/A30464Q6OVH578
4) Il cliente dunque compra il libro su Amazon pagando un prezzo COMPRENSIVO di IVA.
5) Amazon incassa il guadagno e da questo estrapola le royalty da corrispondere all’autore.
Le royalty vengono calcolate in questo modo:
Royalty = Tasso di royalty (che può essere al 35% o al 70%) x (prezzo di listino – IVA applicabile- costi di spedizione)
Questo come vedi significa che Amazon, dopo aver incassato l’IVA pagata dal cliente, la deduce dal guadagno e le royalty che distribuisce sono già AL NETTO dell’IVA.
Trovi la spiegazione dettagliata, con alcuni esempi di calcolo, qui:
https://kdp.amazon.com/it_IT/help/topic/A29FL26OKE7R7B
6) Come ultimo passaggio, dopo aver incassato l’IVA dal cliente, Amazon deve versarla nel paese in cui l’azienda ha residenza fiscale.
Questo chiaramente è un altro paio di maniche, perché se/dove/come Amazon paga le tasse non è – in questo contesto – affar nostro.
Quello che conta, ai fini della nostra analisi, è che l’autore indipendente non deve in alcun modo preoccuparsi dell’IVA perché è Amazon a caricare la tassa sul prodotto in vendita e a detrarla prima di corrispondere all’autore le commissioni maturate dalle vendite.
Le royalty che tu ricevi da Amazon sono dunque esenti da IVA proprio perché, prima di corrisponderle, Amazon ha già detratto l’IVA dall’importo incassato.
Inoltre c’è da dire che per lo Stato Italiano le commissioni d’autore NON sono equiparabili a prestazioni d’opera e pertanto non sono soggette all’IVA (si dice che sono “fuori campo IVA”)
A ulteriore conferma di questo, puoi leggere questo interessante articolo:
https://www.fiscomania.com/2015/06/redditi-da-diritto-di-autore-disciplina-fiscale/
Quindi in conclusione:
1) non ti preoccupare dell’IVA, non sta a te pagarla
2) se proprio ritieni che la detrazione dell’IVA (seppure si tratta solo di un 4%) possa ridurre i tuoi guadagni di autore, ti basta prevedere un prezzo di vendita leggermente più alto.
Spero di esserti stata utile!
Bianca Heinz-Kurstermann
Posted at 19:26h, 29 MaggioBuonasera Carmen,
grazie per la rapidità con cui hai risposto. Più che utile, posso dire senza ombra di dubbio, sei stata illuminante!
Finalmente, riesco a leggere una risposta completa e chiara sulla fiscalità afferente al Self Publishing. Non solo mi hai chiarito molti dubbi e la paura dell’Ade (come amo chiamare l’Agenzia delle Entrate), ma con i link proposti (che piano piano leggerò tutti con attenzione) mi hai dato modo di documentarmi, senza perdermi nei meandri delle informazioni, spesso contraddittorie, che ho trovato fino a ora sulla rete.
L’idea dell’intervista al tuo Commercialista, inoltre, è semplicemente stupenda, e non vedo l’ora di ascoltarla.
Grazie ancora per l’aiuto che mi fornisci ogni giorno con i tuoi podcast e attraverso questo blog che, piano piano, sto scoprendo sempre di più.
Buona giornata e buon lavoro,
Bianca
Libroza
Posted at 19:56h, 29 MaggioAh ah ah… l’Ade è stupenda! In effetti sul piano della fiscalità lo Stato italiano sembra fare apposta a non far capire nulla al cittadino. Le informazioni sono spesso volutamente vaghe. Io un’idea (o due) sui motivi di questo stile comunicativo ce l’ho, ma la tengo per me. Sennò poi dicono che sono malpensante… 😉
chiara montani
Posted at 09:28h, 11 SettembreBuongiorno Carmen,
grazie mille delle tue chiarificazioni. Solo una domanda: Se Amazon detrae l’IVA dalle royalties, questo non avviene con Kobo, infatti, su un prezzo di 2,99 (senza ISBN), con Amazon percepisco 1,67 e con kobo 2,03. Mi chiedo se questo possa essere un problema per me a livello fiscale e, visto che ho caricato il libro anche su streetlib e Draft2Digital, se queste altre piattaforme ragionano in modo diverso.
Grazie mille!
Chiara
Bob Corradi
Posted at 15:55h, 21 AgostoGent.ma Carmen,
complimenti per il suo blog, per i consigli e per tutti i contenuti.
Vorrei chiedere informazioni in merito alla vendita diretta di copie del mio romanzo (es. alle presentazioni).
Premetto che non ho partita iva e che, seguendo le sue indicazioni, ho recentemente pubblicato tramite Amazon, Kobo e Streetlib; la mia idea, però, sarebbe maggiormente incentrata sulla vendita diretta. Come mi devo comportare in ambito fiscale?
Grazie in anticipo.
Bob
Libroza
Posted at 19:36h, 29 AgostoCiao Bob,
fai bene a organizzare presentazioni letterarie o altri momenti di incontro con i lettori perché, in termini di vendite, possono darti molte soddisfazioni.
Dal punto di vista fiscale se i libri sono tuoi (cioè se non li hai ricevuti in conto vendita da una libreria o dall’editore) e non hai partita IVA dovresti rilasciare una ricevuta (di quelle semplici che compri nelle cartolerie, per intenderci) ad ogni acquirente. Poi dovresti dichiarare i proventi di diritto d’autore nella tua dichiarazione dei redditi.
Questo è quello che so, ma dovresti chiedere conferma a un commercialista (io stessa lo farò) perché questo non è il mio ambito.
Detto questo: a tutte le presentazioni a cui ho partecipato non ho mai ricevuto né uno scontrino né una ricevuta. Anzi, mettersi a compilare una ricevuta farebbe perdere molto tempo… Chi lo fa? 😉
Antonio Cotroneo
Posted at 09:50h, 04 SettembreBuongiorno,
scrivo qui dopo una settimana che non riesco a risolvere un problema. Ho finito di scrivere il mio libro ed adesso vorrei pubblicare il tutto su KDP. Soltanto che dopo revisioni e revisioni seguendo le indicazioni fornite per la formattazione, non riesco a visualizzare l’anteprima in quanto mi dice che ci sono errori. Però non ho informazioni sulla tipologia di errori e non riesco ad andare avanti. In passato avevo fatto delle prove con Createspace e l’anteprima si visualizzava sempre.
Libroza
Posted at 14:13h, 04 SettembreCiao Antonio,
da quello che scrivi intuisco che parli della pubblicazione in formato cartaceo del tuo libro su KDP.
Per quanto riguarda gli errori che Amazon ti dà, molti sono errori per modo di dire, cioè sono solo margini non conformi alle loro direttive, o pagine bianche che Amazon segnala a prescindere…. Insomma, nella maggior parte dei casi puoi approvare la tua anteprima anche se contiene “errori”, dicendo al sistema di ignorarli.
Se però il problema è proprio che non riesci ad accedere all’anteprima stessa, potresti forse provare a cambiare browser. Io, per esempio, spesso ho problemi di visualizzazioni con Chrome, ma con Firefox risolvo sempre. Di più non saprei dirti…
Antonio Cotroneo
Posted at 19:01h, 04 SettembreGrazie Carmen,
naturalmente è riferita alla versione cartacea. In ogni caso ho provato con Mozilla ma non mi fa visualizzare l’anteprima lo stesso. Se invece provo con Createspace, pur segnalando alcuni errori come ad esempio la qualità delle immagini, vedo l’anteprima. Ma in estrema ratio, si potrebbe pubblicare tutto tramite Createspace anzichè Amazon?
Libroza
Posted at 16:37h, 10 SettembreCon CreateSpace puoi fare solo il cartaceo, con KDP puoi invece fare entrambi i formati (cartaceo e digitale) dallo stesso account. A questo punto ti consiglio di contattare il servizio assistenza di KDP, sono sempre gentili e potranno aiutarti.
Liliana D'Arpe
Posted at 20:55h, 22 OttobreSalve, il mio primo romanzo l’ho pubblicato con un editore e ora, senza spiegare gli ovvi motivi, ho deciso di pubblicare in proprio. Ho letto con vero interesse i tuoi consigli … vorrei sapere se come autore per vendere devo pagare iva e/o tasse e come si procede. Ho intenzione di pubblicare su Amazon stampa cartacea e vendita online, e stampa sul sito più conveniente per venderli direttamente. Grazie
Libroza
Posted at 02:29h, 25 OttobreCiao Liliana, la questione dell’Iva l’ho affrontata in questo articolo:
https://libroza.com/quanto-costa-pubblicare-un-libro-su-amazon/
Comunque ribadisco che io no sono esperta in materia fiscale quindi per queste cose consiglio sempre di rivolgersi a un consulente esperto!
Luca Fantin
Posted at 16:23h, 21 Novembrema si puo’ pubblicare sia su amazon che su kobo?
Libroza
Posted at 03:31h, 22 NovembreSì, certo! Si può pubblicare direttamente anche su iBooks se lavori da computer Mac.
Qualcuno ti aveva forse detto che non era possibile?
Luca Fantin
Posted at 12:59h, 22 NovembreIo pubblico su amazon e nel contratto c è scritto che devono essere opere in esclusiva almeno per tre mesi. Posso farti un altra domanda? Visto il boom degli ebook in Cina c è modo di pubblicarli in qualche loro piattaforma ? Grazie 🙂
Libroza
Posted at 14:37h, 22 NovembreSei tu che decidi se dare ad Amazon l’esclusiva oppure no. Ne ho parlato proprio qui:
https://libroza.com/pubblicare-in-esclusiva-con-amazon/
Per la Cina già con Amazon e iBooks ci arrivi.
Luca Fantin
Posted at 15:07h, 22 NovembreGrazie sei stata molto gentile. Un video davvero molto esaustivo.
Emanuele Properzi
Posted at 16:36h, 02 DicembreArticolo utilissimo e molto preciso, complimenti Carmen per il lavoro prezioso che stai facendo
Libroza
Posted at 03:11h, 07 DicembreCiao Emanuele,
grazie per essere passato di qua e complimenti a te per tutte le risorse che offri ai self publisher.
Non ho timore di dire che insieme possiamo davvero fare la nostra piccola parte per innalzare la qualità dell’editoria indipendente!
sab_B
Posted at 13:47h, 22 DicembreArticolo davvero utilissimo, ti ringrazio molto! Un unico dubbio: devo avere un ISBN diverso per ogni piattaforma? O va bene quello che mi ha già assegnato Lulu in fase di creazione del progetto?
Libroza
Posted at 11:45h, 29 DicembreCiao, in questo articolo trovi spiegato tutto ciò che riguarda il codice ISBN e i miei consigli per capire quanti/quali codici avere:
https://libroza.com/il-codice-isbn/
Spero ti sia utile!
A.D.R
Posted at 23:53h, 02 FebbraioCiao! Articolo ben strutturato, complimenti per il lavoro svolto. Continuo, però, a non avere chiara la scelta tra il piano al 35% e quello al 70%. Perché, un neo scrittore, dovrebbe scegliere il piano al 35%. Sarebbe come tirarsi una zappa sui piedi. Sono confuso. Aul sito AMAZON c’è scritto che se il libro è di dominio pubblico l’opzione al 70% non è accessibile. Che vuol dire? Un libro pubblicato è per forza di dominio pubblico. Grazie per la risposta
Libroza
Posted at 00:12h, 13 FebbraioDiciamo che l’offerta va intesa in questo modo: io (Amazon) ti offro sempre il 35%, però se tu (autore) fai il bravo e metti un prezzo tra 2,99 e 9,99 (=cioè un prezzo allettante per i miei clienti e che quindi mi fa fare più vendite), allora ti do il 70%.
E infatti, almeno per gli ebook, tutti fanno i bravi e nessuno sceglie il piano al 35% 😉
Un libro di dominio pubblico è un libro i cui diritti d’autore sono scaduti (perché l’autore è morto da più di 70 anni) o non sono di nessuno perché non si sa a chi attribuirli. Quindi, per capirsi: se pubblichi “I Promessi Sposi” o una raccolta di canti popolari stai pubblicando un’opera di dominio pubblico e quindi non puoi accedere all’opzione 70%.
Jerry
Posted at 15:14h, 24 MaggioInnanzitutto complimenti per l’articolo e grazie per quello che fai.
Ti volevo chiedere una cosa, se possibile, tramite KDP ho pubblicato un manoscritto sia versione eBook che versione cartacea, per la versione cartacea ho acquistato un ISBN (da isbn,it). Se non ho capito male, tramite KDP il manoscritto cartaceo è distribuito solo sui siti Amazon, anche se si utilizza la formula distribuzione estesa (non ho capito se vale solo per Amazon.com) non è rintracciabile in altre librerie on line (vedasi IBS e similari) altrettanto dicasi per le librerie fisiche, è esatto? Se cosi fosse, stavo valutando la distribuzione di Streetlib, che vanta di poter rendere disponibile il cartaceo su moltissime piattaforme on line ed anche su moltissime librerie fisiche. Posso utilizzare la stessa pubblicazione del cartaceo Amazon (isbn è mio personale) ed utilizzare la sola distribuzione Streetlib o devo ripubblicare ex novo con loro codice ISBN? Ho fatto queste domande a loro, ma attendo da giorni che qualcuno mi risponda ma nulla!!!
Grazie mille in anticipo
Libroza
Posted at 14:15h, 18 GiugnoCiao Jerry,
ti confermo che la pubblicazione del cartaceo tramite KDP rende il tuo libro disponibile solo sui siti Amazon e che la distribuzione estesa funziona solo per librerie negli Stati Uniti.
Io uso e consiglio Streetlib, ma attenzione: Streetlib può far arrivare il tuo libro in tante librerie online al di fuori di Amazon ma solo in formato ebook. Per il formato cartaceo il servizio Print di Streetlib in realtà poi si appoggia al Print On Sale di Amazon KDP… quindi siamo sempre lì.
Per fare arrivare il tuo libro cartaceo nelle librerie potresti provare i servizi di PassioneScrittore, che tra l’altro offre un bello sconto ai lettori di Libroza 😉
Trovi tutto qui:
https://libroza.com/promozione-editoriale/
Federica
Posted at 16:44h, 19 GiugnoCiao Carmen, davvero complimenti per il tuo blog, è un po’ che ti seguo e sei un vero punto di riferimento.
Volevo chiederti una delucidazione riguardo le royalty per un libro cartaceo. Utilizzando il “calcolare delle royalty” ho fatto la simulazione per il mio libro che sarà di 224 pagine e stampato a colori. Il costo di stampa indicato è di 14,04€ ed il prezzo di listino minimo è di 23,40€.
Sono un po’ confusa riguardo la parte “guadagni”, perché come prezzo di listino previsto avevo pensato a 23,99€, ma nella simulazione le “Royalty Amazon” sono di 0,36€. Quello che volevo sapere è se guadagnerò solo questa cifra per ogni copia venduta e a cosa si riferisce questa voce?
Grazie in anticipo e scusa per la lunghezza della domanda!
Libroza
Posted at 16:46h, 26 GiugnoCiao Federica,
Amazon ti dà il 60% di royalty sul GUADAGNO che lei incassa dalla vendita del tuo libro in formato cartaceo. Ma il guadagno significa ricavo meno spese. Quindi se tu hai impostato il prezzo di vendita a 23.99 e i costi di stampa sono 23.40 allora il guadagno è 23.99-23.40=0.59. Di questi 0.59, il 60% a te (=0.36) e il 40% ad Amazon.
I calcoli sono questi, ma il punto è: perché stampare un libro a colori, che viene così tanto? A meno che non si tratti di un libro fotografico, per la mia esperienza non ha davvero senso stampare un libro a colori.
Dunque, se è un libro fotografico, allora il prezzo di vendita dovrebbe essere molto più alto (e di conseguenza anche i guadagni). Se invece non è un libro fotografico, imposta la stampa per l’interno in bianco/nero. Vedrai che i costi saranno molto più bassi e di conseguenza tu potrai mettere in vendita il libro a un prezzo più basso, guadagnando comunque di più! 😉
Erica Pusceddu
Posted at 23:16h, 07 LuglioCiao Carmen, mi ricollego alla domanda di Federica.
Anche io sono in procinto di pubblicare il mio primo libro e sono arrivata sul tuo blog, straordinario! Il mio libro darà un manuale di arredamento di interni con molte fotografie dove penso sia importante far vedere ai lettori i colori… anche nel mio caso le royalty sono molto risicate ed il costo minimo che potrei mettere dal calcolo di amazon è 24€, con una rotalty di 1,40€. Pensi che anche in questo caso sia meglio pubblicare in bianco e nero?
Libroza
Posted at 00:38h, 14 LuglioCiao Erica,
no un catalogo come il tuo in b/n NON avrebbe proprio senso!
Fallo a colori e metti un prezzo adeguato. Anche 35 può andare bene per un manuale tutto illustrato.
Scrivi chiaro nella descrizione che il manuale è illustrato e a colori, per far capire il costo.
E poi in ogni caso promuovi maggiormente la versione ebook, dove le foto si vedono bene e tu guadagni di più!
Inoltre, se l’ebook lo metti, per esempio, a 9.99 per restare nella fascia di royalty al 70%, agli occhi del lettore apparirà come “un affare” rispetto al cartaceo! 😉
Gianpaolo
Posted at 18:53h, 20 AgostoCiao Carmen,
davvero complimenti per i tuoi articoli e per il blog.
Dunque: io vorrei pubblicare su amazon kindle direct publishing un ebook.
Quando ho configurato il mio account,nella sezione “ricezione dei pagamenti,
ho optato per il deposito diretto.. Il mio e book è in lingua italiana,però -sono venuti selezionati
TUTTI i 12 0 13 mercati amazon. Ora,sai dirmi Tu se amazon nel caso di vendite su 2 0 3 o 4 mercati mi invierà 2 0 3 0 4 bonifici elettronici separati per ogni mercato dove ci sono state delle vendite, OPPURE faranno comunque LA SOMMA delle royalty a me (eventualmente) spettanti,inviandomi comunque UN SOLO bonifico con la somma totale ,per esempio, di 3 mercati? Oppure,da ogni mercato amazon ,mi arriverebbe un bonifico separato . A Te personalmente cosa risulta?
Ti ringrazio molto e scusami per la complessità della domanda
Libroza
Posted at 15:09h, 11 SettembreTi arriverà un bonifico per ogni “mercato” di Amazon. Quindi un bonifico per le royllty da Amazon.it, un altro per le royalty da Amazon.de, un altro per le royalty da Amazon.com e così via.
Maria
Posted at 12:57h, 19 SettembreBuonasera,
scrivo perché avrei il desiderio di pubblicare un romanzo, ma le norme fiscali mi confondono parecchio.
Non capisco se posso pubblicare o meno senza partita iva. E vi spiego la ragione di questo dubbio.
Ci sono due correnti fiscali diverse: una sostiene che pubblicare con il self publishing anche se in modo indiretto (attraverso piattaforme come youcanprint, Amzon ,etc) costituisce attività d’impresa e quindi bisognerebbe non solo aprire partita iva ma anche registrarsi alla camera di commercio e versare i contributi inps fissi, dall’altra c’è chi afferma che essendo vendita indiretta l’autore è esonerato da tutto ciò. Il contratto che queste piattaforme propongono, però, non parla di royalties ma di distribuzione e comemrcializzazione dell’opera per conto dell’autore e di trattenere un tot per le spese di pubblicazione e commercializzazione.
Più che scrittori qui si rischia di diventare folli!
Grazie e scusate se mi sono dilungata all’eccesso.
barbara visconti
Posted at 14:04h, 05 OttobreA livello fiscale? Non mi dire di aprire una partita iva!
Per favore rispondimi presto, Intanto incrocio le dita.
Grazie, sei bravissima!
Libroza
Posted at 13:40h, 15 OttobreL’unica cosa che posso dirti è che non sono una commercialista e quindi non mi occupo di questioni fiscali.