Come stimolare la propria creatività – Intervista a Giovanni Lucarelli
25 Gennaio 2020

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Oggi ho avuto il piacere di ospitare Giovanni Lucarelli, sociologo, scrittore e formatore che si occupa da anni di creatività.
Gli ho quindi chiesto se e come sia possibile allenare la nostra creatività, sia in termini generali, sia nello specifico campo della scrittura.
Sono emersi spunti molto interessanti… e creativi! 😉
Se vuoi conoscere meglio Giovanni Lucarelli, leggere i suoi articoli e seguire il suo podcast, parti da qui: http://www.giovannilucarelli.it/
Intanto puoi guardare qui l’intervista completa a Giovanni Lucarelli per i primi consigli pratici per riattivare, allenare e stimolare la tua creatività.
Guarda l’intervista >>>
Se questo video ti è utile, regalami un like: mi ci è voluto un po’ per organizzare e realizzare l’intervista e il tuo piccolo gesto mi farà felice!
Ecco qui invece una bella grafica regalataci da Giovanni con 10 consigli per sviluppare la tua creatività:
Paola
Posted at 12:36h, 29 GennaioSono Paola, ho trovato l’intervista molto interessante e vorrei condividere con voi la mia esperienza e sapere cosa ne pensate: ero una ragazzina quando ho scoperto che mi piaceva tanto scrivere, mi riusciva facile, molto più che parlare e forse, se fossi cresciuta in un contesto diverso, avrei esordito molto prima, ma… c’è quasi sempre un “ma”, sono nata e cresciuta in un contesto difficile (che sarebbe troppo lungo da raccontare qui), ultima di cinque sorelle, con un padre abbastanza “prepotente” e frustrato per non aver avuto un figlio maschio, il quale, sempre, ogni volta che tentavo di dire la mia, mi diceva: ! Sapete, una bambina finisce col crederci e, se le va bene, cresce convinta di non valere niente, si sente inadeguata e mai all’altezza di nulla, tutto ciò a discapito dei tanti talenti di cui la natura l’ha generosamente dotata.
Ce n’è voluto di tempo per prendere consapevolezza di ciò e lunghi anni di lavoro su me stessa per recuperare un po’ di autostima, ho ripreso a scrivere che avevo già superato i cinquant’anni, ma ho trovato il coraggio di espormi e mettermi in gioco molto dopo, perciò ho esordito con il mio primo romanzo due anni fa pubblicando con una “casa editrice non a pagamento”.
Oggi ho sessant’anni, sono diversamente giovane, ma, malgrado il lavoro svolto, liberarsi del proprio vissuto, sconfiggere le proprie paure, non è cosa facile, la mia creatività è grande, la mia mente brulica di idee, tante le cose che vorrei realizzare, ma mi “blocco” di continuo, puntuale riemerge la paura che qualcuno, leggendo i miei scritti, possa dire che sono “cretina”, proprio come faceva il mio papà.
Come si superano i blocchi? Che consigli mi date?
Libroza
Posted at 20:27h, 04 FebbraioCiao Paola, la risposta te la sei data da sola: i blocchi si superano facendo. Ormai il ghiaccio l’hai rotto con il primo libro: continua! E se proprio una storia non esce dalla penna, allora vuol dire che non è la tua storia, o che non è ancora il momento giusto per farla uscire. In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti.
giovanni
Posted at 23:43h, 16 MarzoBuonasra
Uso i tuoi podcast facendo tesoro di cio’ che insegni ma trasportando la tua esperienza nel campo della fotografia. Il mio campo . E’ estremamente utile quanto scrivi, ed effettivamente i mondi della scrittura e della fotografia sono estremamente simili. Evidentemente tu scrivi con le parole io con la luce,
Grazie