6 Esercizi per trovare l'idea giusta per un libro
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6 Esercizi per trovare l’idea giusta per un libro

Idea Giusta

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Sappiamo tutti quanto sia difficile iniziare a scrivere un libro.

Se hai già un’idea in testa, sei già un passo avanti. Devi “solo” affrontare la pagina bianca e cominciare. Certo, non è facile. Scrivere le prime pagine o perfino le prime righe è la fase più difficile di tutto il processo di scrittura perché nell’incipit ti giochi tutto, ti giochi l’attenzione del lettore o la possibilità di essere valutato da parte di agenti o editori.

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Ma se non hai neppure l’idea iniziale? Be’, allora la situazione è proprio grave! 😉

La mancanza di un’idea di base su cui sviluppare la tua storia è sicuramente il problema più grande che puoi trovarti ad affrontare come scrittore. Perché se un’idea ce l’hai, ci puoi lavorare, la puoi sviluppare, approfondire, scandagliare, rigirare, sezionare, ampliare, deviare, rafforzare o perfino contraddire, ma hai qualcosa da cui partire.

Se invece senti di voler scrivere, ma non hai un’idea, non hai nulla su cui lavorare, non hai nulla da cui partire.

Allora puoi fare solo una cosa: trovare l’idea giusta!

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Per trovare l’idea giusta devi prima riconoscere di non averne una

La mancanza di idee è un male diffuso tra gli scrittori, quindi se in questo periodo ne soffri anche tu, sappi che sei in buona compagnia.

Tuttavia, se senti di non avere idee per il tuo nuovo libro, la situazione non è grave come pensi e soprattutto si può rimediare.

Molto più grave sarebbe se tu, pur non avendo un’idea solida da cui partire, cominciassi a scrivere il tuo libro, sottovalutando la necessità di una base solida su cui costruire il tuo testo.

A mio avviso, infatti, il problema più grave non è la mancanza di idee, perché, appunto, a questa mancanza si può porre rimedio, bensì la mancanza di consapevolezza.

Per trovare l’idea giusta devi prima riconoscere di non averne una.

Vedo spesso autori che si lanciano nell’avventura di scrivere un libro senza avere una idea forte o senza aver sviluppato l’idea iniziale per verificarne la tenuta e le potenzialità. Allora cominciano a scrivere un manuale o un romanzo solo perché scoprono che un determinato genere “va di moda”,  e sperano di cavalcare l’onda del mercato.

Nella maggior parte dei casi si arenano dopo poco tempo, perché scrivere senza avere idee o senza sapere dove si vuole andare a parare è ancora più difficile di quanto non sia già scrivere con un progetto. Il risultato è che questi scrittori temerari perdono tempo e soprattutto perdono la voglia di scrivere perché vedono che il lavoro procede a fatica e mollano del tutto.

Nei casi più tenaci, mettono insieme un certo numero di cartelle, ottenendo però un testo senza capo né coda, che si rigira su se stesso e non offre nessun vero contenuto ai lettori. Se questi intrepidi hanno fortuna, il loro libro verrà ignorato e rimarrà invenduto, altrimenti raccoglieranno recensioni negative dalle quali sarà impossibile riprendersi.

Se dunque non hai un’idea chiara per scrivere il tuo prossimo libro, il primo consiglio che ti do è non scrivere. Non cominciare a scrivere tanto per farlo.

Segui piuttosto i consigli che seguono e svolgi esercizi di scrittura creativa per stimolare la tua fantasia.

6 Esercizi per trovare l’idea giusta per il tuo libro

Alcuni degli esercizi e dei consigli che seguono potrebbero sembrarsi strani o non adatti a te. Quello che ti chiedo è di darmi il beneficio del dubbio e di provare!

Del resto la nostra creatività non segue percorsi razionali e spesso è stimolata a livello non consapevole. Quando ci viene un’idea, infatti, non sempre siamo in grado di dire da dove o da cosa esattamente ci è venuta. Ci è venuta e basta.

Anche in questo caso, dunque, non cercare il perché delle cose: buttati in questa fase di ricerca di idee come in una nuova avventura.

1) Risveglia la tua capacità di osservazione

Come abbiamo già detto in un’altra occasione, la capacità di osservazione è innata in tutti noi, ma spesso è assopita a causa della routine quotidiana. Sappiamo già chi incontreremo al lavoro, quale panorama ci circonda per strada, cosa vedremo in tv o su internet. Insomma, non abbiamo bisogno di stare all’erta. Questo significa che abbiamo una vita serena e tranquilla, e in questo senso può essere un bene, ma d’altra parte può portare alla mancanza di attenzione per ciò che ci circonda e questo è un male per la nostra creatività.

Se vuoi trovare nuove idee per i tuoi libri, comincia dunque a risvegliare la tua capacità di osservazione per tutto ciò che ti circonda.

Intendo dire che devi sforzarti (sforzarti, sì, perché all’inizio dovrai proprio impegnarti a farlo) di guardare a ogni singolo oggetto che ti circonda come se non l’avessi mai visto prima.

Nel campo della psicologia e della crescita personale questo approccio osservativo al mondo che ci circonda viene chiamato tecnica del combing. La spiega bene Igor Sibaldi in questo video.

Si tratta dunque di risvegliare lo stupore verso il mondo proprio del bambino che è in noi.

Ma attenzione: lo scopo non è quello di cercare a tutti i costi una storia da raccontare negli oggetti che osservi. No. Lo scopo è solo quello di osservare. Osservare per tenere accesi i tuoi radar ricettivi, osservare per non lasciare impigrire questa fondamentale capacità.

L’idea giusta per il tuo libro verrà quando meno te l’aspetti, ma, come un segnale nell’etere, la potrai cogliere solo se la tua ricetrasmittente è accesa e funzionante!

2) Ascolta le persone intorno a te

Così come devi risvegliare la tua capacità di osservazione, allo stesso modo devi riattivare la tua capacità di ascolto.

Anche questa è una capacità che tutti possediamo, ma che purtroppo trascuriamo.

Ascolta dunque ciò che le persone dicono e presta attenzione a come parlano, alle intonazioni, ai modi di dire, ai sottintesi.

Fai un giro in metropolitana o in autobus e ascolta i discorsi della gente. Se invece sui mezzi pubblici le persone non parlano più tra di loro e sono assorte ciascuna nei propri pensieri (o ciascuna nel proprio smartphone) allora cerca luoghi spontanei di aggregazione, dove le persone interagiscono tra loro. Fai una camminata al parco e ascolta i discorsi delle mamme che portano a giocare i bambini, oppure fai un giro al mercato rionale e ascolta le chiacchiere delle signore davanti alle bancarelle.

Non si tratta di spiare persone estranee o fare gli impiccioni: ti basta cogliere spezzoni di discorsi, frasi isolate, brevi scambi di battute che da soli possono darti il senso di un umore o di un contesto. Non ti servono i dettagli, ti bastano gli spunti.

Se non vuoi o non hai modo di ascoltare le persone dal vivo, leggi i quotidiani locali, ascolta i notiziari della tua zona. La cronaca è sempre una fonte inesauribile di storie.

Fermati a leggere le epigrafi appese fuori dall’ufficio postale o leggi i necrologi sui giornali. Edgar Lee Master sulle vite dei defunti di Spoon River ha costruito una memorabile Antologia di poesie.

Anche in questo caso lo scopo non è quello di trovare nei discorsi o nelle vite degli altri un’idea già pronta, bella e buona per il tuo libro. Certo, può anche succedere, ma lo scopo è prima di tutto quello di riattivare una capacità percettiva, di aprire un canale di ricezione, come hai fatto con l’osservazione, affinché nuovi stimoli possano colpirti.

Non puoi sentire se non sei in ascolto.

3) Fai cose insolite

Per stimolare la creatività bisogna rompere gli schemi, uscire dalla routine quotidiana.

Prova dunque a fare cose che non hai mai fatto, anche se si tratta di cose strane. Magari falle quando sei solo a casa, così nessuno ti vede e ti senti più libero di sperimentare.

Potresti per esempio provare cibi nuovi, o provare a vestirti con abbinamenti strampalati e assurdi che non metteresti mai per andare al lavoro o per uscire con gli amici.

Fallo per te stesso, fallo per divertirti, per prenderti in giro, per provare a “vedere l’effetto che fa”. 😉

Se sei un uomo, prova per esempio a vestirti da donna, così, solo per provare. Se sei una donna, prova a metterti giacca e cravatta. Oppure tira fuori dalla soffitta quel vecchio scatolone in cui tua madre ha riposto i vestiti di carnevale e provane qualcuno. Metti una maschera o usa dei trucchi per disegnare qualcosa sul tuo volto.

Se non hai figli, vai davanti a una scuola alla fine delle lezioni e guarda i bambini uscire gioiosi. Se non hai un cane, vai al parco a vedere i padroni con i loro amici a quattro zampe.

Accendi lo stereo, metti quella vecchia canzone che ti piaceva tanto e canta a squarciagola, usando il mestolo come microfono o la scopa come se fosse una chitarra elettrica.

Se non sei appassionato di cucina prova a cucinare dei biscotti, se non sai nulla di giardinaggio comprati una piantina in vaso e prenditene cura. Se non hai mai cucito vai in merceria e compra uno scampolo di stoffa per fare una tovaglietta, se non sai ballare cerca un tutorial su YouTube e impara l’Hully Gully.

Insomma fai cose insolite, cose che di solito non fai.

Cerca di divertirti e di prenderti un po’ giro da solo per abbassare le aspettative e le pretese che inconsapevolmente tutti noi abbiamo da noi stessi.

Lo scopo è rompere gli schemi, fare cose diverse dal solito, cogliere le connessioni inaspettate delle cose, sorprenderci di noi stessi affinché la realtà ci sorprenda.

4) Prendi appunti

Sembrerà un consiglio sciocco, ma come ti ho già detto le idee possono arrivare quando meno te lo aspetti, quindi è importante che tu sia pronto a prenderne nota in ogni momento.

Scarica una app per il tuo smartphone o porta con te un piccolo block notes oppure crea una bacheca in casa sulla quale appendere i tuoi post-it. Insomma, scegli tu il modo, ma fai in modo di poter prendere appunti velocemente ogni volta che ti viene un’idea. Sempre e ovunque.

Soprattutto impara a prendere nota subito delle idee che ti vengono. Anche se si tratta di idee che ti sembrano strampalate, o anche se non sono esplicitamente collegate al tuo libro.

Prendi nota di ogni idea che ti viene e fallo subito.

Non pensare “lo faccio dopo”, “stasera quando arrivo a casa me lo segno…”, oppure “sì, sì, tanto me lo ricordo!”.

Ogni idea sul momento sembra nitida e chiara, ma con il passare del tempo può offuscarsi e confondersi con tutti gli altri pensieri che abbiamo in testa.

Spesso il concetto di una nuova idea è paragonato a una lampadina che si accende nella nostra testa e infatti come una luce, l’idea arriva fulminea ma altrettanto velocemente può spegnersi. Sii dunque pronto a catturare le tue idee, fermandole con le parole.

Può darsi che tra le tante idee che segnerai, la maggior parte non saranno utili, ma ciò che conta è che tu sia pronto a prendere nota di quell’unica idea che si rivelerà essere quella giusta.

Immagina di essere il paparazzo delle tue idee. Tu non sai quando si riveleranno, ma sai che quando si affacceranno al balcone della tua mente, tu sarai pronto a immortalarle.

Con un bel sorriso!

5) Crea la tua scatola magica

Oltre a prendere appunti ogni volta che ti viene in mente un’idea, crea una scatola  in cui archiviare spunti di ispirazione.

Può essere una scatola vera e propria, che tieni nell’armadio o in un cassetto, oppure può trattarsi di una cartella nel computer in cui archiviare foto e documenti.

In ogni caso prendi l’abitudine di salvare ogni cosa che ti piace e che ti ha colpito: frasi, titoli, articoli, immagini, notizie, pubblicità, poesie, testi di canzoni, foto di famiglia, scene di film, opere d’arte, ecc.

Qualunque cosa ti colpisce, conservala.

Meglio ancora se riesci a organizzare il contenuto della tua scatola magica: potresti archiviare il materiale per argomenti, per tipologia di materiale o per data.

Di tanto in tanto apri la tua scatola magica e sfoglia il contenuto. Magari in un giorno che ti senti un po’ giù di morale, o quando sei solo a casa dopo tanto tempo, finalmente in silenzio.

Riguardare ciò che hai conservato ti farà ripensare al motivo per cui hai selezionato ogni oggetto e al periodo della tua vita in cui l’hai raccolto. Non puoi prevedere le connessioni mentali che scaturiranno né le reazioni emotive che potranno sorgere, ma il gioco consiste appunto nel creare le condizioni migliori per il fluire di nuovi pensieri.

6) Distraiti

Se dopo un po’ di tempo che cerchi nuove idee per il tuo libro, ancora non ne hai trovate, allora c’è bisogno di una pausa netta.

Devi smettere di pensarci.

Più ci pensi, meno idee ti verranno. È verificato.

Hai mai fatto caso che molte persone dicono di avere avuto un’idea brillante o di aver trovato la soluzione a un problema mentre erano sotto la doccia, o mentre erano al supermercato davanti al banco dei formaggi, indecisi tra il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano?

È così: se un’idea non arriva subito, inutile incaponirsi. Meglio distrarsi e fare altro.

Meglio ancora se questo “altro” ti assorbe molto, tanto da non lasciarti il tempo per crogiolarti nei tuoi pensieri ricorrenti.

Cerca dunque un nuovo progetto, totalmente diverso dalla scrittura, al quale dedicarti anima e corpo per qualche settimana.

Costruisci il modellino di una nave, compra un puzzle da duemila pezzi e impegnati a finirlo; segui i tutorial su YouTube e realizza il tuo primo montaggio video, oppure comprati una macchina fotografica seria e vai in giro a fare tutte quelle foto che avevi sempre pensato di fare.

Acquista i colori e ridipingi casa, stanza per stanza, oppure vai all’Ikea e compra dei mobili nuovi e montali da solo. Iscriviti a un corso di decorazione floreale o di cucina, oppure ricava una piccola aiuola in giardino in cui coltivare un orto.

Puoi scegliere qualunque attività manuale e pratica in cui tu debba compiere azioni ripetitive o seguire istruzioni, in modo che la tua mente sia impegnata a livello conscio, ma che poi a livello inconscio sia libera di spaziare.

Anche in questo caso lo scopo non è cercare a tutti i costi una storia nuova per il tuo libro, ma, anzi, staccarsi dalla ricerca ossessiva di nuove idee e lasciarsi fluire le esperienze addosso.

Agatha Christie, la regina dei gialli, diceva sempre che per lei il momento migliore della giornata per ideare le trame dei suoi libri era mentre lavava i piatti.

Anche i lavori domestici o tutte le incombenze di piccola manutenzione in casa possono essere attività distrattive per la tua mente. Non ti occupano la mente a lungo, ma hanno il vantaggio di darti un senso di gratificazione immediato: finalmente la soffitta è riordinata, le foglie del giardino sono state raccolte, il rubinetto non gocciola più o quella mensola che aspettava da tempo è stata montata.

Cerca dunque di distrarti con attività pratiche, ma sii pronto a mollare tutto e correre a prendere appunti quando sarai travolto da un fiume di nuove idee!

Come vedi trovare l’idea giusta per il tuo nuovo libro ha più a che fare con la tua attitudine mentale che non con trame e personaggi.

Ricordati che le idee vanno e vengono, ma la tua passione per la scrittura, se è vera passione, resta.

Coltiva dunque il tuo spirito ottimista e propositivo perché l’ottimismo e la positività sono il terreno fertile su cui nascono le idee migliori.

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