10 regole per scrivere una quarta di copertina efficace
2 Novembre 2016

Home > 10 regole per scrivere una quarta di copertina efficace
Abbiamo già visto in un precedente articolo quali siano gli elementi e le caratteristiche della quarta di copertina, ovvero ciò che non dovrebbe assolutamente mancare nella facciata posteriore del tuo libro.
La quarta di copertina, infatti, è letteralmente il retro di un libro in formato cartaceo, ma con il termine “quarta di copertina” si intende anche nello specifico proprio il testo che compare sulla quarta facciata di copertina e che descrive il contenuto del libro stesso.
Ascolta questo episodio in Podcast su iTunes o Spreaker
Perché è importante scrivere una buona quarta di copertina
Quando un lettore entra in una libreria gira tra gli scaffali, guarda le copertine, legge i titoli e, quando un libro lo attrae, istintivamente lo prende e lo gira, proprio per leggere ciò che c’è scritto sulla quarta.
Dalla quarta di copertina il lettore si aspetta di capire di cosa parla il libro, a quale genere appartiene, quali tematiche affronta e anche chi è l’autore.
Tutte queste informazioni lo aiutano a decidere se quel libro è davvero interessante e vale quindi la pena comprarlo oppure no.
Il testo di quarta di copertina è quindi, a tutti gli effetti, il primo testo che un lettore leggerà del tuo libro e questo è il motivo principale per cui è così importante scrivere una buona quarta di copertina.
La quarta di copertina è il primo testo che un lettore legge del tuo libro.
La quarta di copertina è il primo testo che un lettore legge del tuo libro.
Puoi attrarre il lettore con una splendida copertina, con un titolo suggestivo, ma se poi il testo di quarta di copertina non è convincente, il lettore riappoggia il tuo libro e passa oltre.
Per questo la stesura del testo di quarta è un passaggio delicato e importante: se la copertina, sul fronte, fa il suo dovere e attrae il lettore, la quarta, sul retro, deve fare il resto, ovvero convincerlo a comprare.
È in quelle poche righe di testo, dunque, che ti giochi tutto, soprattutto di fronte a quei lettori che ancora non ti conoscono, non sanno chi sei e non hanno sentito parlare del tuo libro. Chi ti conosce o chi ha già sentito parlare del tuo libro non deve essere convinto: in fondo ha già deciso.
Ma di fronte a lettori nuovi la quarta di copertina, per ciò che racconta di te e del tuo libro e per come lo fa, è la tua migliore arma di persuasione.
Quando bisogna scrivere una buona quarta di copertina
Il testo di quarta di copertina serve sempre. Per qualsiasi tipo di testo e per qualsiasi formato di pubblicazione.
Il testo di quarta di copertina va infatti considerato come un testo di presentazione del libro che può essere utilizzato in diversi ambiti.
Se pubblichi il tuo libro in formato cartaceo solitamente inserirai il testo di quarta sul retro del libro, ma, in alternativa, potresti stamparlo all’interno delle alette (se la copertina le prevede) o inserirlo nel testo come premessa.
Se invece pensi di pubblicare il tuo libro solo in formato ebook (cosa che però io ti sconsiglio), sappi che il testo di quarta ti servirà lo stesso perché dovrai inserirlo come testo di presentazione del tuo libro in tutte le librerie online in cui lo pubblicherai.
Il testo di quarta di copertina è dunque necessario anche per i libri in formato digitale.
Inoltre il testo di quarta di copertina del tuo libro può essere inserito nel tuo media kit di autore, può essere inviato a giornalisti e blogger per presentare il tuo libro e chiederne una recensione, può essere inserito in un comunicato stampa.
Insomma, gli utilizzi sono molteplici ma il primo passo resta quello di scrivere una quarta di copertina efficace.
10 regole per scrivere una quarta di copertina efficace
Se dunque il testo di quarta di copertina di un libro è così importante, è necessario dedicare alla sua stesura attenzioni particolari.
Ecco 10 regole che puoi seguire per scrivere una quarta di copertina efficace, cioè una quarta di copertina che colpisca il lettore e lo convinca ad acquistare il tuo libro.
Regola #1: Immagina il tuo lettore ideale
Come abbiamo già detto più volte parlando di promozione editoriale, tutte le scelte che compi nella fase di pubblicazione del tuo libro (immagine e grafica della copertina, titolo, classificazione in un genere letterario) sono tanto più efficaci quanto più mirano a un target ben definito.
Non puoi pensare che il tuo libro sia destinato a tutti i lettori. Certo, a tutti gli autori piacerebbe che il proprio libro arrivasse nelle mani di lettori tra loro diversissimi (e io ti auguro che questo accada anche a te), ma il punto qui è che per scrivere una quarta di copertina efficace tu devi decidere qual è il tuo lettore ideale. Te lo devi immaginare come tipologia, fascia di età, hobby, interessi e quindi scrivere immaginando di parlare con lui.
Regola #2: usa un linguaggio chiaro e diretto
Anche se il tuo libro è scritto con un linguaggio più articolato, con strutture sintattiche complesse o con un lessico forbito, nella quarta di copertina cerca di scrivere con un linguaggio semplice. Questo non vuol dire banale, ma con un linguaggio chiaro e diretto.
Ricordarti in fatti che la quarta di copertina si legge comunque in fretta.
Sia che il lettore si trovi fisicamente in una libreria e abbia il tuo libro in mano, sia che il lettore si trovi davanti a uno schermo e stia sfogliando le pagine di una libreria online, il tempo che dedicherà alla descrizione del tuo libro sarà molto breve. Per questo deve essere un testo in modo chiaro, diretto, semplice, che possa essere compreso anche con una lettura veloce.
Regola #3: usa frasi ad effetto ma evita i luoghi comuni
In una quarta di copertina è molto frequente trovare frasi a effetto e ti consiglio di pensarne anche per il tuo libro, ma, ti prego, non confondere le frasi a effetto con i luoghi comuni.
Non usare frasi fatte, modi di dire, proverbi, perché sviliscono il tuo testo e ti fanno fare la figura del sempliciotto. Il lettore sarà portato a credere che anche l’interno del tuo libro sia banale come la tua quarta di copertina e si allontanerà, cioè esattamente il contrario di ciò che tu ti prefiggi.
Regola #4: svela quel tanto di trama necessaria per incuriosire
La quarta di copertina non è una sinossi, sebbene spesso i due termini siano usati (impropriamente) come sinonimi.
La sinossi, infatti, è il riassunto del libro, spesso comprensivo di finale; la quarta di copertina, invece, non deve raccontare tutta la trama del libro e tanto meno deve svelarne l’epilogo.
Ricordati dunque che la quarta di copertina è un testo persuasivo, cioè ha lo scopo di convincere, non di raccontare.
La quarta di copertina deve convincere, non raccontare.
La quarta di copertina deve convincere, non raccontare.
Il testo di quarta non ha lo scopo di raccontare i contenuti de libro, bensì quello di attrarre l’attenzione del lettore, incuriosirlo e invogliarlo all’acquisto.
Certo, per incuriosire e attrarre il lettore dovrai raccontargli qualcosa del tuo libro, ma stabilire “quanto” raccontare è per l’appunto una questione di equilibrio.
In genere se leggi la quarta di copertina di altri libri ti renderai conto che la trama viene raccontata solo nella sua parte iniziale, perché comunque non c’è nulla di male nel far capire al lettore chi sono i protagonisti della storia. Poi però bisogna trovare un punto in cui smettere di raccontare la trama e lasciare la curiosità del lettore a un livello molto alto perché sarà proprio questa curiosità la leva che lo spingerà a comprare il libro.
Regola #5: chiarisci i temi, l’ambientazione e il genere
Partendo da quello che abbiamo appena detto, usa le prime righe della tua quarta di copertina per raccontare un po’ della tua trama per chiarire soprattutto di cosa parla il libro, dove si ambienta la storia e il genere a cui appartiene. Cerca di dare queste informazioni in maniera discorsiva e non come arido elenco.
Il lettore ha bisogno di sapere queste cose perché solo così può decidere se il libro che ha davanti fa per lui. Se non lo capisce non compra.
Quindi, torniamo di nuovo al discorso fatto tante volte parlando di promozione editoriale: non pensare che lasciando indefinito il genere del tuo libro, nascondendo i dettagli dell’ambientazione e le caratteristiche dei protagonisti questo possa aiutarti ad arrivare a un pubblico più vasto e quindi a vendere di più.
Anzi, accadrà il contrario. Se tu non aiuti il lettore a capire che tipo di libro ha in mano o ha di fronte in una libreria online, lui non lo comprerà. La vaghezza, l’indeterminazione di genere sono tue nemiche.
Regola #6: non superare le 200 parole
Io ti consiglio di scrivere un testo che vada dalle 150 alle 200 parole.
Non sempre è facile dire quello che si ritiene necessario per convincere il lettore in così poche parole, ma proprio per questo la stesura della quarta di copertina è così delicata.
Se vuoi scrivere da solo la quarta di copertina per il tuo libro armati dunque di pazienza: scrivi, poi taglia, sposta, ricuci, riscrivi, riscrivi, riscrivi…
Regola #7: evita l’auto-elogio
Purtroppo molte volte leggo quarte di copertina piene di elogi sull’autore, sul suo stile inimitabile, sulla sua personalità forte, sull’originalità dei suoi testi.
Ecco, a mio avviso queste sono le quarte di copertina che allontanano di più i lettori.
Un lettore non ha bisogno che qualcun altro gli dica che l’autore è bravo e il testo è grandioso: lo vuole scoprire da solo.
Quindi non ti auto-elogiare, non ti auto-incensare. Lascia che sia il lettore a decidere, dopo aver letto il tuo libro, se tu sei un bravo scrittore o no.
Sfrutta piuttosto il poco spazio, di parole e di tempo, che hai a disposizione per convincere il lettore che il libro a cui si è avvicinato e che sta valutando è proprio il libro che fa per lui.
Regola #8: prendi spunto dai top seller
Lo dico sempre e lo ripeto anche qui perché è un consiglio tanto semplice quanto efficace: guardati sempre attorno, vai in libreria, guarda cosa c’è sugli scaffali, entra nelle librerie online e sfoglia i loro cataloghi.
Guarda chi vende di più nel tuo genere di riferimento e impara.
Se il tuo scopo è infatti quello di aumentare le vendite dei tuoi libri è a chi vende più di te che devi guardare!
Io qui ho voluto espressamente usare il termine top seller, che è ben diverso da best seller.
Non ti sto suggerendo quindi di guardare a quei libri o a quegli autori di cui tutti parlano, che vengono sempre citati nelle trasmissioni radio o tv o sui giornali e sui blog, che raccolgono centinaia di recensioni adoranti…
No, io parlo deegli autori che vendono di più in ogni sottocategoria.
Entra dunque in Amazon, o in un’altra libreria online, cerca la sottocategoria di genere letterario più attinente per te, guarda quali sono i libri più venduti, quali sono gli autori che vendono di più e leggi le loro quarte di copertina, le descrizioni dei loro testi.
È un esercizio che ti richiederà del tempo, ma è un esercizio formativo impagabile.
Regola #9: fai leggere il testo a persone che non ti conoscono
Dopo aver scritto la quarta di copertina che tu ritieni definitiva per il tuo libro, cerca qualcuno a cui farla leggere e che sia disposto a darti onestamente il suo giudizio.
Perché questa verifica sia efficace è importante che i tuoi lettori-cavia siano persone che amano leggere libri del genere letterario a cui il tuo libro appartiene, ma che non conoscano nulla del tuo libro o, meglio ancora, che non sappiano nulla di te. In questo modo il loro approccio alla tua quarta di copertina sarà libero da condizionamenti e quindi più obiettivo, perché non conoscono il tuo stile e non si immaginano cosa può contenere il tuo libro.
Chiedi a questi lettori-cavia di essere onesti e di dirti con sincerità se il tuo testo di quarta ha stuzzicato la loro curiosità nei confronti del libro. Proprio perché non ti conoscono non avranno paura di offenderti e potranno esprimere liberamente il loro giudizio.
Regola #10: prendi in (seria) considerazione la possibilità di rivolgerti a un professionista
Molto spesso gli autori self scrivono da soli la quarta di copertina dei propri libri, sia perché pensano di essere le persone che meglio conoscono il libro, sia perché credono di sapere più di chiunque altro quali sono i punti da sottolineare di fronte ai lettori.
Ebbene, se il primo punto è sicuramente vero (chi meglio dell’autore conosce il contenuto del libro in tutte le sue pieghe?) non altrettanto si può dire del secondo.
Anzi, spesso l’autore è la persona meno indicata a scrivere la quarta di copertina di un testo proprio perché non può avere uno sguardo distaccato ed essere giudice imparziale del proprio lavoro.
L’autore ha una propria idea di ciò che il libro contiene, di ciò che ha voluto comunicare con la stesura del suo testo, ma questo potrebbe non coincidere con ciò che agli altri arriva di tale messaggio. Inoltre un autore non sempre riesce a essere obiettivo con il proprio libro, non riesce a porsi alla giusta distanza dal testo per osservarlo in un’ottica commerciale e riconoscere quali sono davvero i suoi punti forti e le leve da toccare per incuriosire il lettore.
Perché questo è il punto: la quarta di copertina è uno strumento di marketing e come tale deve essere affrontata.
Se lo scopo della quarta di copertina è quello di incuriosire il lettore e convincerlo ad acquistare, non è detto infatti che chi scrive romanzi o manuali sappia anche fare copywriting, ovvero scrivere testi persuasivi, per i quali è necessaria una competenza precisa che si acquisisce e si perfeziona con l’esperienza.
Le case editrici lo sanno molto bene e per questo affidano la stesura delle quarte di copertina dei loro libri a professionisti specializzati.
Perché non dovresti farlo anche tu?
Ivan
Posted at 01:14h, 31 AgostoGrazie per i tuoi consigli! Mi sei stato d’aiuto e ne approfitto per trarre spunto dalle tue raccomandazioni.